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Il grande Vantaggio del Bonus Barriere Architettoniche per la Sostituzione di Infissi e Porte, a Macerata, Fermo, Ancona e Ascoli Piceno.

La detrazione più vantaggiosa per il settore degli infissi e serramenti. Un Investimento per il Benessere e l’Accessibilità, con Picchietti Infissi

Attraverso la nostra esperienza nel settore dei serramenti ed infissi nella provincia di Macerata, Fermo, Ancona e Ascoli Piceno, noi della Picchietti Infissi offriamo un servizio di opere, per la sostituzione di porte interne, portoni d’ingresso e finestre da realizzare sia sulle parti comuni che sulle singole unità immobiliari che rientrano nel “Bonus Barriere Architettoniche“.

Il “Bonus Barriere Architettoniche” è una misura che offre incentivi fiscali o finanziamenti diretti a chiunque decida di rimuovere o ridurre le barriere architettoniche presenti in un edificio già esistente. Queste barriere possono includere scalini, rampe non conformi, ma anche infissi, porte troppo strette e finestre poco accessibili. L’obiettivo principale di questo bonus è quello di rendere gli spazi più raggiungibili a persone con disabilità e anziani, migliorando la loro qualità di vita e la loro autonomia.

Un incentivo fiscale realmente conveniente per chi ne può usufruire perché confrontato ad esempio con il precedente Ecobonus abbiamo che:

  • La percentuale di detrazione fiscale passa da 50% dell’Ecobonus, al 75% per il Bonus Barriere Architettoniche;
  • Passiamo da 10 anni di recupero per l’Ecobonus, a solamente 5 anni per il bonus barriere;
  • Inoltre, il massimale unitario da rispettare per l’ecobonus era sempre presente, mentre per il bonus barriere architettoniche solo se si richiede lo sconto in fattura.

Non solo, confrontandolo anche “Bonus Casa”:

  • il Bonus Barriere Architettoniche si applica a tutti i tipi di interventi, mentre il Bonus Casa solo a manutenzione straordinaria o ristrutturazioni;
  • Tutti gli edifici sono ammessi al Bonus Barriere, mentre nel Bonus Casa solo agli edifici residenziali;
  • Infine, tutti i beneficiari sono ammessi al Bonus Barriere Architettoniche dai privati alle partite IVA e aziende, mentre nel Bonus Casa i beneficiari erano solo i privati.

 

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CHI PUÒ USUFRUIRE DEL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE?

Un importante vantaggio da evidenziare è soprattutto quello riferito a chi può usufruire del Bonus Barriere Architettoniche.

La legge non specifica limitazioni per l’uso di questa detrazione, né per quanto riguarda la categoria catastale dell’immobile ne per la tipologia di contribuente.

Quindi possono usufruire del bonus barriere architettoniche:

  • I proprietari di immobili, sia privati che imprese soggette a IRES e titolari di P.IVA
  • I condomini che necessitano di effettuare i lavori;
  • I titolari di diritti reali, quali usufrutto, uso, abitazione, superficie (poniamo l’esempio di una persona straniera che ha una casa in Italia che paga le tasse di proprietà);
  • i locatari e i comodatari, se l’intervento è eseguito su immobili in cui risiedono o hanno la propria sede operativa.
  • Ma anche gli enti pubblici o privati (onlus) che non svolgono attività commerciale

 

IN QUANTO TEMPO E COME AVVIENE LA DETRAZIONE PER IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE?

La detrazione d’imposta del 75%, per le spese documentate sostenute nel periodo 1° gennaio 2022 e il 31 dicembre 2025, va ripartita tra gli aventi diritto in 5 quote annuali di pari importo e può essere fruita in dichiarazione dei redditi. In alternativa alla fruizione in dichiarazione, è possibile optare per lo sconto in fattura sul corrispettivo dovuto pari alla detrazione spettante o la cessione del credito (quest’ultima opzione però termina il 31 dicembre 2024 ed è condizionata al consenso del fornitore).

 

QUALI SONO LE TIPOLOGIE DI EDIFICI SUI QUALI SI PUÒ APPLICARE IL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE?

Un importante privilegio è che Il Bonus Barriere Architettoniche è che può essere applicato a qualsiasi tipologia di edificio, sia di proprietà privata che pubblica.

In particolare, il bonus può essere applicato a:

  • Edifici unifamiliari: si tratta di edifici che consistono in un’unica unità immobiliare, avente accesso autonomo dall’esterno.
  • Unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari: si tratta di unità immobiliari che fanno parte di un edificio composto da più unità immobiliari, ciascuna delle quali ha accesso autonomo dall’esterno.
  • Parti comuni di edifici condominiali: si tratta di parti comuni di edifici condominiali, quali scale, ascensori, rampe, parcheggi, ecc.
  • Ma anche sui beni strumentali come uffici, alberghi, bar, ristoranti, etc… purché siano esistenti e regolarmente accatastati

Per poter usufruire del bonus, è necessario che l’intervento sia eseguito su un edificio esistente, non su un edificio di nuova costruzione.

 

 

BASTA UN SOLO REQUISITO DEL SERRAMENTO ESISTENTE PER SOSTITUIRLO ED USUFRUIRE DEL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE!

Un altro importante beneficio per ottenere il Bonus sta nei requisiti tecnici che il serramento o l’infisso deve rispettare per usufruire della detrazione per l’eliminazione delle barriere architettoniche, come previsto dal dm 236/1989

Infatti è sufficiente l’assenza di uno di questi requisiti per poter usufruire del bonus barriere architettoniche:

  • Larghezza dell’anta delle porte: l’anta delle porte interne deve avere una larghezza minima di 75 cm, mentre per la porta d’ingresso 80 cm, misurata a 40 cm dal pavimento. Per luce netta delle porte e porte finestre si intende la luce reale di passaggio, verificata con l’anta in posizione di massima apertura se è una porta scorrevole, o in posizione di apertura a 90°
  • Altezza della maniglia: la maniglia delle porte deve essere posizionata a un’altezza compresa tra 85 e 95 cm da terra, mentre per le finestre tra 100 e 130 cm.
  • Soglia del serramento: la soglia del serramento deve avere un’altezza massima di 2,5 cm. Questo requisito è necessario per garantire il passaggio agevole di una sedia a rotelle.
  • Manovrabilità del serramento: il serramento deve essere facilmente manovrabile da una persona con disabilità, senza l’ausilio di attrezzi o di altre persone, per cui l’anta mobile deve poter essere aperta ( n.b. non conta la rotazione ) esercitando una pressione non superiore a 8 kg.

Inoltre, tutte le spese inerenti agli infissi motorizzati come porte, finestre, serramenti, persiane, etc., installati in modo da garantire l’accessibilità e la fruibilità da parte di persone con disabilità, rientrano tra le spese ammissibili al bonus barriere architettoniche.

 

 

QUALI SONO I LIMITI CHE SI DEVONO RISPETTARE PER FRUIRE DELLA DETRAZIONE DEL 75% DEL BONUS BARRIERE ARCHITETTONICHE?

 

Per applicare correttamente le detrazioni vanno tenute in considerazione due tipologie di massimale di spesa detraibile:

  • Il massimale globale di spesa detraibile per il bonus barriere architettoniche che è presente per qualsiasi tipo di detrazione fiscale che si divide a sua volta per:
  1. Limite di spesa: la detrazione è calcolata su un importo massimo di spesa di Euro 50.000 per unità immobiliare. Questo significa che il limite di Euro 50.000 vale sia per il singolo appartamento che ha ad esempio 7 finestre e porte che per un hotel che ne ha 50
  2. Interventi sulle parti comuni degli edifici:

    Euro 40.000 moltiplicato per il numero delle unità immobiliari dell’edificio per le parti comuni di edifici da 2 a 8 unità immobiliari. Se invece si tratta di un immobile con più di 8 unità immobiliari il massimale di spesa è di Euro 30.000 moltiplicato sempre per unità immobiliare

  • Massimale unitario dei singoli manufatti presente solo in qualche caso:
  • Il cliente detrae il 75% delle spese in 5 anni nelle proprie dichiarazioni dei redditi e in questo caso non si applica alcun massimale unitario
  • Il fornitore concede lo sconto in fattura o il cliente cede il credito ad un compratore, in questo caso si applicano i massimali unitari di spesa solo se si verificano contemporaneamente altre due condizioni e cioè: ci deve essere un titolo abilitativo (non deve essere edilizia libera) e l’importo complessivo dei lavori compresi nel titolo è superiore a 10.000€  in pratica tutti quei casi che per legge serve l’asseverazione della congruità della spesa

 

Facciamo presente comunque che ci sono dei casi in cui anche se c’è lo sconto in fattura non serve la dichiarazione di congruità della spesa: ad esempio se l’importo non supera 10.000€ e si tratta di edilizia libera, per legge non serve l’asseverazione della congruità della spesa.

Però la legge ha chiarito che se il compratore acquisisce in tutti i casi una serie di documenti tra i quali anche l’asseverazione di congruità della spesa e il visto di conformità, non verrà ritenuto responsabile in solido in caso di inesigibilità del credito. Proprio per questo motivo tutti i compratori a loro garanzia richiedono la asseverazione dei massimali unitari di spesa e il visto di conformità anche in edilizia libera quando in realtà per legge non sarebbero richiesti.

Possiamo affermare che il “Bonus Barriere Architettoniche” non solo mira a migliorare l’accessibilità per le persone con disabilità, ma offre anche l’opportunità di rendere gli edifici più efficienti ed esteticamente gradevoli attraverso la sostituzione di infissi e porte.

Da oltre 70 anni l’azienda Picchietti Infissi, segue i propri clienti dalla progettazione e realizzazione all’installazione di serramenti e infissi. Siamo attenti al servizio per offrire dei prodotti finiti come: finestre in legno, finestre in legno alluminio, finestre scorrevoli, porte in legno, portoni, persiane e sportelloni in legno o in legno alluminio, avvolgibili, e veneziane interne al vetro di altissima qualità.

Tutti serramenti e infissi funzionali, di design e progettati su misura proprio per specifiche esigenze!

Sei interessato ad usufruire del Bonus Barriere Architettoniche? Contattaci.

Forniremo informazioni dettagliate e preventivi gratuiti.

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